Glossario

Affidabilità creditizia Capacità di un soggetto di ottenere credito dal sistema finanziario, determinata dalla capacità di reddito, dal livello d’indebitamento e dalla capacità dimostrata in passato di onorare gli impegni di pagamento.

Apertura di credito E’ un contratto con la quale la banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una somma di denaro per un dato periodo o a tempo indeterminato, con la facoltà da parte di quest’ultimo di utilizzare la disponibilità in una o più volte.

Apertura di credito rotativa (revolving) Apertura di credito (appoggiata o meno a una carta di plastica) nella quale il fido si ricostituisce man mano che si effettuano i rimborsi, consentendo all’utilizzatore di effettuare ulteriori spese

Assegno bancario E’ un titolo di credito che contiene l’ordine incondizionato di una persona (traente) a una banca (trattario) di pagare a vista una determinata somma di denaro a favore di un terzo o dello stesso traente (beneficiario). Per poter emettere un assegno è necessario avere un rapporto di conto corrente con una banca e avere in conto una somma liquida ed esigibile (la c.d. provvista).

Assegno circolare E’ un titolo di credito all’ordine emesso da una banca, contenente una promessa incondizionata di pagare a vista una somma determinata, presso tutti i recapiti dell’istituto emittente.

Assicurazione impiego Assicurazione a copertura di un’eventuale cessazione del rapporto lavorativo. Obbligatoria per ottenere un finanziamento dipendenti.

Assicurazione vita Assicurazione a copertura del rischio vita; garanzia obbligatoria per coloro che ricorrono ai prestiti dipendenti.

Assofin (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare) Assofin è l’associazione che rappresenta i principali operatori finanziari qualificati che operano nei comparti del credito al consumo e del finanziamento immobiliare. E’ associata all’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Per gli associati ordinari sono richiesti i seguenti requisiti:

  • essere costituiti nella forma giuridica di banca o di intermediario finanziario autorizzato;
  • operare nel settore del credito al consumo, dei prestiti personali, delle carte di credito o dei mutui immobiliari;
  • possedere un capitale versato non inferiore ai 4 miliardi di lire;
  • avere il bilancio certificato; essere iscritti da almeno tre anni nei registri della Cancelleria del Tribunale.

Sito internet: www.assofin.it

ATM (Automated Teller Machine) Sportello automatico collocato generalmente presso gli sportelli bancari che permette al titolare di una carta di debito/credito di effettuare prelievi di contanti, nonché di avere informazioni sulla propria situazione contabile.

Avallo Dichiarazione cambiaria con la quale un soggetto (avallante) garantisce il pagamento della cambiale per un altro obbligato cambiario (avallato). Può essere anche parziale, e cioè coprire soltanto parte della somma indicata dal titolo. L’avallo deve essere apposto sulla cambiale seguita dalla firma dell’avallante. L’obbligazione dell’avallante è un’obbligazione cambiaria autonoma di garanzia ed è valida anche se risulta invalida l’obbligazione dell’avallato, salvo l’ipotesi di invalidità dipendente da un vizio di forma.

Bancomat E’ la più diffusa tra le carte di debito. Consente di prelevare contante tramite gli sportelli ATM e di fare acquisti presso gli esercizi convenzionati tramite il sistema POS (Point of Sale). Ogni transazione è regolata con valuta del giorno stesso tramite addebito sul conto corrente del titolare.

Bureau score Indice sintetico della rischiosità creditizia di un soggetto, basato sull’analisi dei dati registrati presso le centrali rischi, relativi al suo livello di indebitamento complessivo, al comportamento nel rimborso dei finanziamenti e alle tipologie di credito in corso.

Cambiale Titolo di credito contenente la promessa incondizionata di pagare (pagherò cambiario) o di far pagare (tratta) una somma di denaro ad una determinata scadenza e nel luogo indicato dal titolo a favore di chi risulta legittimato all’esercizio del diritto. Garanzia dell’obbligazione cambiaria è l’avallo.

Carta di credito Consiste in un documento intrasferibile, dotato di banda magnetica e/o microchip che consente di effettuare acquisti presso tutti i punti di vendita convenzionati, compresi acquisti su Internet, nonché di prelevare contanti presso gli sportelli automatici (ATM). Le carte di credito si dividono in carte di credito a saldo, carte di credito revolving, carte privative (o fidelity card).

Carta di credito revolving (revolving card) Carta di credito, utilizzabile presso tutti i negozi convenzionati, alla quale è associata una linea di credito rotativa (il fido, cioè, si ricostituisce man mano che si fanno rimborsi). Consente di rateizzare i pagamenti, dietro pagamento di un tasso di interesse variabile sul capitale utilizzato e non rimborsato al primo estratto conto. E’ pertanto la tipologia di carta di plastica che veramente configura un credito nei confronti del titolare. Mensilmente il titolare riceve dalla banca l’estratto conto delle spese effettuate; il saldo può essere pagato entro 20-25 giorni, senza alcun addebito di interessi (si è di fronte ad un prestito a titolo gratuito).

Carta di debito Tessera di plastica (la più diffusa è la carta Bancomat) utilizzata per effettuare prelievi in contante e pagamenti presso esercizi convenzionati. Non esplica alcuna funzione creditizia, ma semplicemente la funzione di strumento di pagamento in quanto l’addebito avviene con valuta del giorno dell’acquisto o prelievo.

Centrale Rischi Organizzazione che fornisce alle società aderenti (istituti bancari, finanziarie, compagnie assicurative, telefoniche ecc.) informazioni sulla posizione creditizia dei soggetti censiti (finanziamenti in corso, regolarità dei pagamenti, richieste di finanziamento), riassunte in una scheda nota come “rapporto di credito”.

Centralizzazione delle informazioni E’ la prassi seguita dagli operatoti del sistema creditizio di condividere le informazioni circa i rapporti di finanziamento intrattenuti con i propri clienti per prevenire fenomeni di selezione avversa e per massimizzare l’efficacia delle loro valutazioni sulle richieste di finanziamento ricevute. Tale condivisione è realizzata tramite le Centrali Rischi, che prevedono l’obbligo per le società aderenti di fornire tali informazioni relative ai propri clienti, sia in caso di accettazione che di rifiuto della richiesta di finanziamento.

Certificato di stipendio Documento rilasciato dal proprio datore di lavoro che attesta la sussistenza di un rapporto dipendente e che riporta la data di assunzione, gli anni di anzianità lavorativa, la retribuzione lorda e netta (annua e mensile), il TFR cumulato, le eventuali trattenute sullo stipendio per il pagamento di altri finanziamenti.

Cessione del quinto dello stipendio Forma di finanziamento ottenibile esclusivamente da lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati (per questi ultimi sono comunque previsti alcuni requisiti, sia di tipo personale che relativi all’azienda presso cui il consumatore è impiegato). E’ un prestito non finalizzato, a tasso di interesse fisso, con esborso iniziale in un’unica soluzione e rimborso secondo un piano predefinito a rate costanti e comunque non superiori alla quinta parte dello stipendio mensile. Il rimborso delle rate è automatico, con trattenuta sulla busta paga da parte del proprio datore di lavoro.

Circuito di spendibilità Insieme di negozi convenzionati con un determinato circuito di pagamento (Visa, Mastercard, American Express, Diners, ecc.) e presso i quali sono utilizzabili tutte le carte di credito/debito ammesse a quel circuito.

Codice identificativo della carta Numero identificativo di una carta di credito/debito (diverso dal PIN), stampato in rilievo sulla carta, indispensabile in caso di furto o smarrimento della carta e per effettuare transazioni tramite Inernet o telefono.

Commercio elettronico Insieme delle transazioni di compravendita di beni o servizi tramite il canale Internet.

Consumatore Persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per scopi non riferibili all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta.

Contratto di credito Accordo tra il venditore di un prodotto o servizio ed il compratore del prodotto stesso, in base al quale il primo (creditore) rinuncia al pagamento immediato del costo di acquisto ed accetta una promessa di pagamento futuro del secondo (debitore).

Contratto di compravendita Contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di un diritto dietro pagamento di un prezzo

Convenzionato (dealer) Rivenditore di beni o servizi che, grazie alla stipula di convenzioni con uno o più istituti finanziari di credito al consumo, è abilitato a concedere finanziamenti rateali ai propri clienti.

Convenzione Accordo stipulato tra un negoziante ed un istituto finanziario, secondo cui il negoziante ottiene la possibilità di proporre ai propri clienti i prodotti di finanziamento forniti dall’istituto, impegnandosi ad istruire la pratica e ad inviarla al finanziatore; per contro, il finanziatore si riserva di valutare la richiesta e di procedere all’erogazione del finanziamento, versando una provvigione al negoziante per il suo contributo all’operazione.

Credit bureau Servizio fornito dalle Centrali Rischi alle proprie società clienti (istituti bancari, finanziarie) che prevede la comunicazione di informazioni sulla storia creditizia dei soggetti censiti, in base alle quali l’istituto finanziario potrà valutare l’affidabilità creditizia di un soggetto richiedente un finanziamento.

Credit score Misura quantitativa sintetica dell’affidabilità creditizia di un soggetto. Tale punteggio viene calcolato esaminando tutti i dati disponibili sul cliente, sia personali che di credito (ottenuti dal richiedente, dal credit bureau e da banche dati pubbliche).

Credit scoring Procedura automatizzata di valutazione delle richieste di credito, basata su una serie di analisi statistiche e sulla verifica dei dati del richiedente presso diverse banche dati (Centrali Rischi, società fornitrici di dati pubblici, ecc.). Il risultato di tale procedura è un indice quantitativo sintetico (credit score) che esprime la probabilità stimata che il richiedente si riveli insolvente in futuro.

Credito Messa a disposizione di una determinata somma di denaro a favore di qualcuno (debitore), che si impegna a restituirla in tempi successivi unitamente agli interessi maturati.

Credito al consumo Concessione di credito sotto forma di finanziamento, di dilazione di pagamento o altra facilitazione finanziaria, a favore di una persona fisica che acquista beni o servizi. La normativa prescrive la chiarezza nell’accordo contrattuale come la forma scritta dei contratti e che vi sia la consegna di una copia al cliente. Il contratto deve riportare l’ammontare e le finalità del finanziamento, il numero, l’importo e la scadenza delle rate e del tasso annuo effettivo globale (TAEG). Il consumatore può, in qualunque momento, decidere di rimborsare anticipatamente la cifra ottenuta in prestito.

Credito rotativo (revolving) E’ una forma di credito che viene attuata mettendo a disposizione del cliente una determinata somma di denaro equivalente al fido, utilizzabile in una o più soluzioni, la cui disponibilità si ripristina una volta che vengono effettuati i rimborsi. Può essere appoggiata o meno ad una carta di credito.

Creditore Soggetto (persona fisica o giuridica) che mette a disposizione di un secondo (debitore) una somma di denaro o altro bene di valore, in cambio della promessa di rimborso futuro.
 

Debito residuo Porzione di un prestito (a titolo di capitale, che non include cioè gli interessi) che il debitore deve ancora versare al creditore.

Debitore Soggetto che riceve denaro o altro bene di valore in prestito e che si impegna a rimborsarlo in una data futura, secondo le modalità concordate.

Durata del finanziamento Intervallo temporale concordato dal creditore e dal debitore entro cui il debitore dovrà restituire il prestito, unitamente agli interessi maturati.

Erogazione Atto attraverso cui il finanziatore versa a favore del debitore (nel caso di prestiti non finalizzati) o del rivenditore convenzionato (nel caso di prestiti finalizzati) l’importo concesso in prestito e con il quale si perfeziona il contratto di credito.

Estinzione anticipata Facoltà di estinguere il prestito anticipatamente rispetto al termine concordato, eventualmente dietro pagamento di un eventuale onere aggiuntivo. In caso di estinzione anticipata al debitore viene richiesto il versamento del capitale residuo, degli interessi e, se previsto nel contratto, di una penale, che non può comunque superare la percentuale prevista per legge (nel caso del credito al consumo tale limite è indicato per legge nell’ 1% del capitale residuo).

Fideiussione E’ una garanzia personale che crea un nuovo rapporto obbligatorio (accessorio all’obbligazione principale) fra lo stesso creditore ed un altro debitore che si aggiunge col suo patrimonio, a rafforzare la garanzia del creditore. Fideiussore Colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui.

Fidelity card (carta privativa) Carta di credito emessa da catene distributive o centri commerciali, recante il marchio del punto di vendita e spendibile esclusivamente all’interno di questo circuito (“carta a circuito chiuso”).

Fido Esposizione debitoria massima che un operatore finanziario concede ad un cliente in caso di apertura di credito o di concessione di una carta di credito/debito.

Finanziamento Operazioni attraverso le quali un’impresa si procura i mezzi finanziari di cui necessita per l’esercizio dell’attività.

Garanzia Valore presentato dal debitore al finanziatore a fronte della richiesta di un prestito, su cui il creditore si può rivalere in caso di insolvenza. Le garanzie possono essere reali (per esempio pegno o ipoteca su un bene fisico, come una casa o macchina) o personali (come per esempio la firma di un coobbligato, una fideiussione).

Girata Dichiarazione scritta su un titolo di credito con la quale un soggetto (girante) ordina al debitore cartolare di effettuare il pagamento dell’importo, indicato sul titolo stesso ad un altro soggetto (giratario).

Insolvenza Mancato o ritardato rimborso all’ente finanziatore di una o più rate da parte del debitore.

Interesse Compenso che spetta a colui che presta una somma di denaro; esso dipende dall’ammontare del capitale prestato, dal saggio o tasso d’interesse e dal tempo di durata del prestito. L’interesse è:

  • semplice, quando viene corrisposto periodicamente e non frutta a sua volta altro interesse; esso viene calcolato solo sul capitale iniziale;
    I = C x i x t (I= Interesse; C= Capitale iniziale; i= tasso d’interesse; t=tempo)
  • composto, quando si aggiunge al capitale iniziale al termine del periodo di maturazione costituendo il cosiddetto montante e, quindi, produce a sua volta altro interesse.
    I = (1 + i)t

Interessi di mora Penale, espressa in termini percentuali e concordata in fase contrattuale, corrisposta dal debitore al creditore in caso ritardato pagamento di una o più rate di rimborso.

Interessi usurari Tasso di interesse considerato sproporzionato rispetto alla prestazione (di denaro o di altra utilità) fornita. L’applicazione di un tasso usuraio può comportare la reclusione da uno a sei anni ed una multa da 6 a 30 milioni di lire.

Ipoteca E’ un diritto reale di garanzia, concesso dal debitore (o da un terzo) su un bene, a garanzia di un credito, che attribuisce al creditore il potere di espropriare il bene e di essere ricompensato con preferenza sul ricavo di vendita.

Leasing Contratto con cui si attua un’operazione finanziaria in cui una parte concede all’altra il godimento di un bene, verso il corrispettivo di un canone periodico, per un certo periodo di tempo. Alla scadenza di tale periodo chi ha ricevuto in godimento il bene può:

  • restituirlo;
  • proseguire nel godimento, versando un canone inferiore;
  • acquistarlo in proprietà, pagando una somma;
  • richiedere la sua sostituzione con un altro bene;
  • agire secondo altre previsioni contrattuali

Linea di credito Somma concessa in prestito da un soggetto finanziatore (associata ad un conto corrente o ad una carta di plastica), utilizzabile in un’unica o in più soluzioni e rimborsabile secondo modalità e tempi previsti contrattualmente.

Montante Somma del capitale (C) e dell’interesse maturato (I) su tale capitale nel periodo di tempo t ad un tasso d’interesse i.   M = C + I

Mutuo (contratto di) Nel contratto di mutuo una parte (mutuante) consegna all’altra (mutuatario) una determinata quantità di denaro, e l’altra si obbliga alla restituzione. I tipi più comuni di mutuo sono:

  • mutuo pignoratizio, in cui l’obbligazione di restituzione del mutuatario è garantita da pegno
  • mutuo ipotecario: la garanzia in tal caso è costituita da ipoteca
  • mutuo cambiario, nel quale il mutuatario rilascia delle cambiali a garanzia del debito
  • mutuo di scopo, nel quale al mutuatario viene imposto di utilizzare la somma ottenuta per una determinata finalità.

Parere di accettazione Parere di un ente inanziario sulla probabilità di accettare o meno una richiesta di finanziamento, espresso in base ai dati personali e creditizi del potenziale cliente.

Pegno E’ un diritto di garanzia avente la funzione di garantire la soddisfazione di un credito. Esso può costituirsi su cose di proprietà del debitore o di terzi. Il pegno è una causa legittima di prelazione perché consente al creditore garantito di potersi soddisfare sul bene oggetto del pegno con preferenza rispetto ad altri creditori. Il pegno si costituisce con contratto reale per cui il debitore (o il terzo datore del pegno) perde temporaneamente il possesso del bene. Il creditore ha l’obbligo di costituire la cosa e di restituirla, quando il credito sia stato interamente soddisfatto. Egli non può usare la cosa, senza il consenso del costituente, a meno che l’uso non sia necessario per la conservazione della stessa

Penale estinzione anticipata Spesa aggiuntiva eventualmente chiesta al debitore per l’estinzione anticipata di un prestito, comunque per la normativa sul credito al consumo non superiore all’1% del capitale residuo.

Periodo di franchigia Intervallo di tempo (generalmente variabile da 20 a 30 giorni) durante il quale non vengono addebitati interessi sulle spese effettuate tramite carta di credito; così, se un consumatore spende mille lire nel corso del mese 1, sarà tenuto a pagare queste mille lire verso la metà del mese 2 (o poco dopo), senza interessi, ottenendo in tal modo una forma di credito relativamente alla valuta di addebito. E’ un’opzione normalmente concessa dalle società emittenti di carte di credito a saldo, ed è prevista anche nelle carte revolving più evolute, laddove il titolare decida di pagare l’intero saldo debitore alla fine del periodo (e quindi, di non avvalersi per quel periodo della modalità revolving).

Piano di ammortamento Modello finanziario che riporta, per un’operazione di finanziamento rateale, per ogni periodo di rimborso, l’importo della rata dovuta, distinta tra quota capitale e quota interesse, il debito estinto ed il debito residuo.

Pignoramento Atto con cui ha inizio l’espropriazione forzata dei beni del debitore posti in garanzia di un credito non soddisfatto. Il pignoramento, che può essere mobiliare o immobiliare, consiste in un’ingiunzione che l’ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che si assoggettano all’espropriazione e i frutti di essi. Il debitore può evitare il pignoramento versando nelle mani dell’ufficiale giudiziario la somma per cui si procede e l’importo delle spese. Funzione del pignoramento è di vincolare i beni da assoggettare all’esecuzione, sottraendoli alla libera disponibilità del debitore, permettendone così la vendita o l’assegnazione.

PIN (Personal Identification Number) Codice di identificazione personale connesso al possesso di una carta di credito/debito. Va digitato in occasione di prelievi di denaro presso gli sportelli automatici delle banche o presso gli esercizi autorizzati, se carta di debito.

POS (Point Of Sale) Terminale collocato presso gli esercenti convenzionati che consente al negoziante di verificare la validità di una carta di credito/debito, di comunicare all’ente finanziatore l’entità della spesa da finanziare, di ricevere l’approvazione al pagamento e di emettere una ricevuta.

Prestito finalizzato Finanziamento acceso generalmente presso un rivenditore di beni o servizi per dilazionare il prezzo di acquisto; il negoziante ha stipulato una convenzione con una o più finanziarie per la fornitura di servizi finanziari ai propri clienti e riceve, oltre al prezzo di acquisto, una provvigione per i finanziamenti concessi. L’importo è erogato direttamente al negoziante.

Prestito a dipendenti Definizione che si rifà al prodotto “cessione del quinto dello stipendio” e, in genere, a tutte quelle forme di finanziamento che prevedono come garanzia il reddito da lavoro dipendente oppure il TFR maturato.

Prestito non finalizzato Finanziamento richiesto presso una banca o società finanziaria e non subordinato all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Non vi è la presenza di un convenzionato, quindi la somma finanziata viene versata direttamente al richiedente.

Prestito personale Finanziamento non finalizzato di un importo prefissato, con pagamento di un tasso di interesse in genere fisso e rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate costanti; non prevede la fornitura di garanzie reali.

Protesto E’ un atto pubblico, redatto da un notaio o da un ufficiale giudiziario, nel quale si accerta, in forma solenne, l’avvenuta presentazione della cambiale o dell’assegno bancario ed il conseguente rifiuto di accettare o pagare. I protesti per mancato pagamento di cambiali e assegni sono resi noti tramite il Bollettino dei protesti cambiari, che viene pubblicato ogni 15 giorni a cura della CCIAA.

Quota capitale Porzione della rata periodica di rimborso che concerne la restituzione del capitale preso in prestito.

Quota interessi Porzione della rata periodica di rimborso che concerne la corresponsione egli interessi maturati sul capitale residuo.

Rapporto di credito (credit report) Rapporto standard fornito dalle Centrali Rischi per ogni soggetto censito, che riporta informazioni relative ai finanziamenti in corso, alla regolarità dei pagamenti e alle richieste di credito inoltrate. Utilizzato dagli istituti finanziari per valutare la rischiosità dei clienti.

Rata Versamento periodico da corrispondere all’ente finanziatore come rimborso del finanziamento ricevuto, comprensivo sia della quota capitale che della quota di interessi maturata.

Rata minima Prevista per le carte di credito revolving, è l’importo minimo che il debitore è tenuto a rimborsare mensilmente come copertura del debito residuo. Generalmente espressa come importo o come percentuale del fido o dell’esposizione debitoria; in ogni caso è stabilita in modo tale che almeno la quota interessi sia sempre rimborsata interamente.

Rischio di credito Rischio che un debitore non mantenga la promessa di pagamento e diventi insolvente nei confronti dell’ente finanziatore

Società finanziaria di marca (captive) Società finanziaria (alcune hanno natura di banca) creata da una casa automobilistica, per offrire finanziamenti auto a coloro che desiderano acquistare un’auto di sua produzione. Si tratta di società che, oltre all’obiettivo di remunerazione dei finanziamenti concessi, hanno anche quello di “spingere” le vendite dei modelli della casa madre

TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) Indice, espresso in termini percentuali, con due cifre decimali e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative.

TAN (Tasso Annuo Nominale) Il TAN è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, applicato dagli istituti finanziari all’importo lordo del finanziamento. Viene utilizzato per calcolare, a partire dall’ammontare finanziato e dalla durata del prestito, la quota interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore e che, sommata alla quota capitale, andrà a determinare la rata di rimborso. Nel computo del TAN non entrano oneri accessori quali provvigioni, spese e imposte.

Tasso zero Finanziamento a TAN zero, in genere applicato dai rivenditori convenzionati durante campagne promozionali. Prevede che gli interessi non vengano pagati dal cliente; il cliente deve restituire al finanziatore, alle scadenze e secondo le modalità concordate, il capitale e le spese aggiuntive (TAEG in genere positivo).

TFR (Trattamento di Fine Rapporto) E’ una somma di denaro, accumulata durante gli anni di lavoro, dovuta al lavoratore quando cessa il rapporto di lavoro subordinato.

 

Torna su